29 ago 2019

Ramia Giancarlo ti devo raccontare dei fatti… (parte 3a)

«Un’altra grazia immensa l’ha ricevuta mio marito Gianni, nel 1982.
Al lavoro, si stritolò quattro dita della mano. Quando andò in ospedale decisero di amputargliele… perché erano come in cancrena. Era l’inizio della cancrena… erano stritolate.
Però i medici decisero di fare l'intervento il giorno dopo, per mia grande fortuna, così io chiamai subito la Gianna, perché Roberto era lì, e lei mi fece andare a casa sua, per darmi dei telini benedetti da Lui.
Io corsi in ospedale, e misi un telino sulla mano di mio marito.
Il giorno dopo, con grande stupore dei medici, l’infezione era sparita e le dita erano tornate bianche… mentre prima erano tutte nere, nere, nere… perché erano state proprio macinate sotto i rulli di una macchina del legno...
Sicché, per fortuna, l’hanno solo ricucito e gli hanno salvato le dita… e anche per questo miracolo, io e mio marito Gianni siamo infinitamente grati a Swami Roberto.»
(Mirela Lazzari)



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