6 mag 2020

Quale santo avrà questa donna?

Tra i fatti accaduti negli anni in cui Swami Roberto era ancora un ragazzino, e che mi sono stati raccontati da Gianna Battistella, ce n’è uno che riguarda la signora Ginetta di S.Zenone, in provincia di Treviso. Trascrivo qui di seguito le parole di Gianna.

Ginetta aveva una grossa operazione da affrontare.
Lei conosceva Roberto da diverso tempo e si rivolse a Lui per chiedergli un consiglio su cosa doveva fare, perché i medici avevano lasciato a lei la decisione se sottoporsi o no all’operazione: loro le avevano detto che la sua situazione richiedeva un lungo intervento di diverse ore, e non le assicuravano che sarebbe rimasta in vita.
Roberto le disse: “Vai tranquilla, pensami, e io seguirò i medici durante l’intervento”, e così lei è partita per andare all’ospedale e farsi operare.
In quei giorni Roberto si trovava a Torino.
Ginetta fu operata. Io avvisai Roberto dicendogli che non sapevo ancora nulla dell’esito dell’operazione.
Lui mi rispose: “Ti dirò io com’è andato l’intervento. Prima di tutto le hanno dato molta anestesia, perché pensavano che ci volessero 4-5 ore, mentre in 2 ore e mezzo l’hanno operata, sicché ti devo dire che tutto è andato bene.
Però c’è una cosa da aggiungere. Ginetta crederà che sia stato un professore che l’ha operata, mentre invece è stato un altro”
.
Quando sono andata a trovarla, Ginetta era in gravi condizioni, ma i dottori dissero che tutto era andato bene, e che non avrebbero mai creduto di riuscire ad operarla in sole 2 ore e mezzo. Come se qualcuno avesse guidato le loro mani.
Dopodiché i giorni passarono, sembrava che tutto andasse bene, ma purtroppo incominciò a venire fuori sangue dalle cannette che aveva nel corpo. I dottori, preoccupati, erano orientati ad operarla nuovamente, lasciando comunque a lei la decisione.
Disperata del caso, disse: “Prima telefonate a Roberto, chiedete a Lui un consiglio su cosa è meglio fare".
Roberto subito disse: “Vedrete che i dottori stessi si renderanno conto che non serve un altro intervento, perché quel sangue deve venire fuori, entro domani non ci sarà più”… e così è stato.
I dottori, meravigliati di tutto questo, dissero tra di loro: “Quale Santo avrà questa donna?”
Non è finita qui.
Quando incominciava a migliorare, i dottori si avvicinarono a Ginetta, ed uno le disse: “hai visto come ti ho operata bene?”.
Lei gli rispose: “Non è stato lei ad operare me, ma bensì l’altro professore”.
Lui insisteva a dire “sono stato io”
Mentre lei, sicura di sé, per quello che le aveva detto Roberto, continuava a dire. “Mi dispiace, professore, ma lei non è stato”.
A questo punto il professore lo ha ammesso dicendo: “E’ vero! Non sono stato io ad operarla, ma ero vicino, in sala operatoria”.
“Di questo non dubito, professore, che lei non fosse al fianco del dottore che mi ha operato”.
Ormai sono passati tanti anni, e quando lei ogni tanto è andata ai controlli, i medici si sono chiesti come mai fosse ancora viva, e tutto proseguisse bene.