29 mag 2019

E il medico mi dice: o un intervento chirurgico oppure…

Oggi, sfogliando alcuni articoli di giornale che ho raccolto negli anni, ho letto questa testimonianza. La ricordo bene, perché quella domenica ero a Leini nella nostra chiesa, che all’epoca era un Palatenda.

Con grande sorpresa ed entusiasmo di tutti i presenti, c’era anche Roby Facchinetti dei Pooh, che cantò tre bellissime canzoni, come riporta anche il settimanale “Il Canavese”.

Subito dopo, proprio io, ho invitato sull’altare la signora Anna, che in settimana aveva chiesto di raccontare la grazia immensa che aveva ricevuto da poco.

Siccome nel giornale c’è solo una breve sintesi di questa stupefacente testimonianza, ho pensato di prendere l’audiocassetta con la registrazione e trascriverla per intero. Eccola…

(25 giugno 2000 – Trascrizione integrale della testimonianza della signora Anna)

Sono molto emozionata.
Allora inizio a raccontarvi la mia storia. Sono purtroppo da anni che soffrivo di dolori molto intensi nei reni, fin quando all’inizio dell’anno, inizio a fare degli esami specifici per cercare di capire quali erano le cause di questi miei disturbi. Nel mese di febbraio faccio una urografia, quindi faccio tutte queste lastre fin quando si evidenzia un problema renale… un problema renale, purtroppo avevo il rene destro che era diciamo a sud e il rene sinistro era a nord, per cui avevo questa ptosi renale che mi portava continuamente delle infezioni ai reni. Allora, niente, faccio la visita dallo specialista, il quale mi dice: «Senta, a questo punto non rimane che un’unica soluzione, quella di dover fare un intervento chirurgico per ancorare di nuovo su questo rene». Io chiedo al medico: «Ma non c’è altra soluzione, un’alternativa?».
E il medico mi dice: «Guardi, o un intervento oppure una mano che scenda dal cielo a tirarglielo su».
Quindi c’era un abbassamento, il rene sinistro era alla propria altezza fisiologica, il rene destro era sotto di quasi di 15 centimetri, per cui arrivava sulla natica, con inginocchiamenti degli ureteri ecc. ecc. quindi difficoltà ad urinare, dolori lancinanti.
E tra l’altro mi fece anche pressione che era urgente farlo in breve tempo in quanto purtroppo rischiavo di perderlo, non per la strada, ma nel senso che mi fosse asportato.
Quindi ero… beh non vi dico il dolore… ecco.
Il medico mi chiede, prima di questo intervento, di fare ancora un esame.
Di fare un esame che sarebbe stato il conclusivo. Proprio per poter fare l’intervento.
Quindi attendo, mi prenoto per fare questo esame…
Nel frattempo, circa 15 giorni fa… no, 3 settimane fa, mi trovavo in questo luogo sacro.
Mi concentrai in un momento di preghiera in uno stato di meditazione, di concentrazione profonda.
In quel momento, entrata nella mia interiorità, ecco,
mi ricordo che c’era la musica dell’Om, quindi un momento bellissimo.
Ecco, mi concentro in questo momento, in questo Om, e in quell’istante mi compare il Maestro Roberto.
Mi compare Roberto e in quel momento, con la massima certezza, la totale fiducia, Gli dico queste parole:
Roberto, tu hai il potere di guarirmi. Lo so, ne sono sicura, ti chiedo, per favore di guarirmi, guariscimi.
In quell’istante compare alla sua sinistra… premetto che Roberto lo vedevo così come guardo voi in questo momento, sembrava proprio fisico… compare al suo fianco una mano, una mano con un pezzo avambraccio, era una mano di luce, bellissima.
In quel momento sento fisicamente, proprio sento, che entra all’interno del mio corpo, e all’interno del mio corpo e in quel momento vedo cosa succede dentro di me.
Vedo questa mano di luce che afferra il rene, lo tira su… tira, tira, tira… difatti sento un dolore fortissimo… tira su questo rene e nel mentre vedo questa mano che con della terra, della creta, lo sigillava, lo conteneva, anche perché questo rene era caduto perché non aveva più nulla che lo sostenesse.
Quindi viene fatta intorno a questo rene una bellissima impalcatura di terra, e non vi dico, ero stupita persino io che lo stavo vivendo.
Quindi… ah, premetto, da quell’istante il dolore cessa.
Termino la mia preghiera, termino la mia meditazione, e.. guardate caso il giorno dopo dovevo proprio fare l’ultimo esame che avrebbe dato modo di capire veramente quanto era successo…
Quindi il mattino successivo, alle sette e mezza faccio questo esame…
Il medico mentre ero sdraiata mi chiede: «Ma perché lei è qui? Perché sta facendo questo esame?».
Allora spiego al medico appunto di questo scivolamento del rene e che quindi ero lì per fare questo ultimo esame che precedeva l’intervento»… e il medico mi fa «mah, strano, io li vedo esattamente in posizione fisiologica»… quindi io richiedo di nuovo… perché esultavo… per la seconda volta…
Gli chiedo: «Ma perché? Ma è sicuro dottore?».
«Sì, sì, guardi, io qui non vedo assolutamente nulla».
Mi chiede: «ma lei non ha delle lastre, documentazioni per farmi vedere il problema?».
Sì, guardi, è tutto lì… il medico inizia a guardare queste 30 lastre che avevo, tutti i fogli dello specialista, li controlla e guardava quindi sul monitor che vedeva i reni in quell’istante com’erano e vedeva le lastre ovviamente che dichiaravano com’erano in precedenza.
A quel punto il medico non ha più saputo che cosa dirsi, non ha più saputo che cosa altro dire perché… dice… guardi, non riesco a capire, comunque guardi la manderò dallo specialista ma le assicuro che i suoi organi sono perfettamente in sede per cui lei non ha nessun problema.

E quindi questo è quanto è avvenuto.
Ringrazio tantissimo il Maestro Roberto