15 nov 2018

Swami in bilocazione

Un altro dei fatti successi negli anni in cui Swami Roberto era ancora un ragazzino, e che mi sono stati raccontati da Gianna Battistella (vedi anche il post "Telefonata da un'altra dimensione"), riguardava una signora di nome Ermelinda, di 43 anni, che aveva perso i reni ed era entrata in dialisi... e soffriva molto.
Per due volte lei era andata in Belgio per sottoporsi a dei trapianti, ma tutte e due le volte aveva avuto un rigetto, per cui era come se la sua vita fosse finita, tanto più che aveva anche il pancreas messo molto male.
I medici avevano detto che le sue condizioni di salute erano così precarie, che per lei era ormai impossibile continuare a vivere.
Sua sorella Ginetta si rivolse allora a Roberto, e gli raccontò le condizioni di Ermelinda, dicendogli che lei non voleva più fare la dialisi, perché le provocava delle sofferenze insopportabili... era magra, deperita...e Roberto le rispose: “Vedrai che l'aiuterò”.
Dopo qualche giorno Ermelinda si trovava a Trieste, inconsapevole del fatto che sua sorella si era rivolta a Roberto, telefonò a Ginetta dicendole: «Non so come mai, ma adesso faccio la dialisi tranquilla e senza alcuna sofferenza. Il Signore mi sta aiutando...».
Allora Ginetta le parlò di Roberto e lei volle conoscerlo; poi cominciò anche a seguire le sue preghiere.
Il giorno in cui Ermelinda fu operata al pancreas, era ridotta in fin di vita, ma anche in quel caso Ginetta chiese aiuto a Roberto... e Lui la aiutò, al punto che, a distanza di tempo, i medici si sorpresero che fosse ancora viva.
Poi... successe un fatto... che a Gianna vennero i brividi mentre me lo raccontava, pur se erano passati parecchi anni.

Una sera a casa sua c'era Roberto, insieme ad alcuni giovani, e c'era anche Ginetta.
Ad un certo punto Roberto disse a Ginetta di informare sua sorella Ermelinda di aspettarlo... perché quella sera Lui, a mezzanotte, sarebbe entrato nella dimensione spirituale e le avrebbe appoggiato le mani sul pancreas e sulla parte del corpo in corrispondenza dei reni.
Ermelinda si sdraiò a letto, in attesa, finché... mentre era tra veglia e sonno... sentì la mano di Roberto che le toccava quelle parti del corpo, e si risvegliò completamente: guardò la sveglia, ed era proprio mezzanotte.
Era sola in casa, eppure sentì dei passi che scendevano le scale, e poi sentì la porta che si chiudeva con un forte rumore.
Raccontandomi questo fatto, Gianna mi disse che anche per lei quella fu una sera che non avrebbe mai più dimenticato, perché proprio a mezzanotte Roberto era ancora a casa sua e, mentre era seduto sul divano, lei vide che il colorito del suo viso cambiò... qualcosa in Lui si stava trasformando... era immobile, non diceva nessuna parola.
E senza parole rimasero anche le persone che, assieme a Gianna, assistettero a quel fatto incredibile.

(Episodio raccontato anche da Gianna Battistella con testimonianza scritta di suo pugno)